Qohelet 7,25–8,1a: identificazione di una donna

Qohelet 7,25-8,1a è una delle pericopi più discusse di tutto il libro, poiché molti esegeti vi hanno colto un fortissimo tono misogino. Un attento esame permette di relativizzare un’affermazione così radicata nella Wirkungsgeschichte del testo e collocarla sullo sfondo dell’ignoranza della «legge de...

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Bibliographic Details
Main Author: Bianchi, Francesco 1960- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Dehoniane 2022
In: Rivista biblica
Year: 2022, Volume: 70, Issue: 1/2, Pages: 21-42
Further subjects:B Women
B Salomone
B Book of Qoheleth
B Intertextuality
B Legge dei momenti
B Qohelet (libro di)
B Donne
B Solomon
B Law of the seasons
B Intertestualità
B Letteratura sapienziale
B Sapiential literature
Description
Summary:Qohelet 7,25-8,1a è una delle pericopi più discusse di tutto il libro, poiché molti esegeti vi hanno colto un fortissimo tono misogino. Un attento esame permette di relativizzare un’affermazione così radicata nella Wirkungsgeschichte del testo e collocarla sullo sfondo dell’ignoranza della «legge dei momenti» (Qo 3,1- 8), che caratterizza la vita di ogni uomo, fosse pure Salomone, la cui vicenda è evocata in maniera piuttosto discreta attraverso il numero mille. A causa di questa ignoranza che investe anche «il tempo di amare» all’uomo può capitare di incontrare la donna descritta in maniera così negativa. Questa riflessione, in grado di mettere in discussione gli esiti della letteratura sapienziale, potrebbe essere stata favorita dal confronto con la coeva filosofia popolare ellenistica nella quale era in corso un vivace confronto sulla donna al quale non era forse estranea Santippe, moglie di Socrate.
Qohelet 7,25-8,1a is one of the most debated pericopes in the whole book: many exegetes have detected a very strong misogynistic tone there. A careful examination enables us to relativise a statement that is so rooted in the Wirkungsgeschichte of the text and to place it against the background of ignorance of the «law of the seasons» (Qoh 3,1-8) which characterises the life of every man, possibly also Solomon, whose deeds are evoked rather discreetly through the number, one thousand. Because of this ignorance, which also involves «the time to love», a man can happen to meet the woman who is described in such a negative way. This reflection, which can challenge the conclusions of sapiential literature, could have been favoured with the encounter with contemporary popular Hellenistic philosophy which contained a lively discussion on women to which Xanthippe, Socrates’ wife, may not have been a stranger.
ISSN:0035-5798
Contains:Enthalten in: Rivista biblica