Linguaggio e Verità La testimonianza del destino negli scritti di Emanuele Severino
In dialogo con la lezione della filosofia del linguaggio per cui i significati appaiono sempre nella forma della parola che è sempre in divenire, ci si chiede come possa esservi una “parola” che abbia per oggetto qualcosa di incontrovertibile. Facendo richiamo alle tesi di fondo del pensiero di Eman...
Main Author: | |
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
2020
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In: |
Divus Thomas
Year: 2020, Volume: 123, Issue: 3, Pages: 95-131 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | In dialogo con la lezione della filosofia del linguaggio per cui i significati appaiono sempre nella forma della parola che è sempre in divenire, ci si chiede come possa esservi una “parola” che abbia per oggetto qualcosa di incontrovertibile. Facendo richiamo alle tesi di fondo del pensiero di Emanuele Severino, spieghiamo in che senso il linguaggio che testimonia la verità sia, per un verso, negazione della verità, per altro verso, verità. In dialogue with the lesson of the philosophy of language for which meanings always appear in the form of the word that is always in constant flux, we wonder how there can be a “word” that’s about something incontrovertible. Referring to the fundamental theses of Emanuele Severino’s thought, we explain how the language that testifies to the truth is, on the one hand, a denial of the truth, and, on the other hand, truth. |
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Contains: | Enthalten in: Divus Thomas
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