La realità dell’essere: Rosmini e il principio d’individuazione

In questo contributo viene messa a tema la prospettiva di Antonio Rosmini intorno al principio d’individuazione. Attraverso l’analisi di alcuni luoghi testuali tratti dall’Antropologia in servizio della scienza morale, dalla Psicologia e dalla Teosofia, viene indagato il significato della tesi che p...

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Bibliographic Details
Main Author: Binotto, Francesco (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2020
In: Divus Thomas
Year: 2020, Volume: 123, Issue: 2, Pages: 106-126
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:In questo contributo viene messa a tema la prospettiva di Antonio Rosmini intorno al principio d’individuazione. Attraverso l’analisi di alcuni luoghi testuali tratti dall’Antropologia in servizio della scienza morale, dalla Psicologia e dalla Teosofia, viene indagato il significato della tesi che pone l’essere reale (o realità dell’essere) quale principio d’individuazione, rintracciandone le fonti scolastiche. A questo riguardo, viene istruito un confronto con la posizione di Giovanni Duns Scoto (Ordinatio II, d. 3), rispetto alla quale la trattazione rosminiana rivela più di un punto di contatto. Ciò tuttavia non impedisce di cogliere la radicale differenza che intercorre tra le due proposte teoriche: l’essere reale è, per Rosmini, essenzialmente sentimento. Nell’ultima sezione viene sottolineata la distinzione semantica, introdotta nella Teosofia, tra “individuazione” e “moltiplicazione”, la quale segna un distacco rispetto a quanto affermato in precedenza nell’Antropologia in servizio della scienza morale. This paper concerns Rosmini’s account on individuation. Through the analysis of some passages of Antropologia in servizio della scienza morale, Psicologia and Teosofia, the paper studies the Rosminian thesis according to which the real being (essere reale or realità dell’essere) is the principle of individuation. The aim of this paper is to highlight the scholastic sources underlying Rosmini’s position about individuation. among these, Duns Scotus (Ordinatio II, d. 3) has a privileged role: in fact, there are many similarities between the two thinkers. however, there is also a significant difference based on the fact that, for Rosmini, the real being is fundamentally sentiment. The last section shows the distinction, introduced in Teosofia, between individuation and numerical multiplication; this distinction reveals a significant difference with respect to what Rosmini claimed in Antropologia in servizio della scienza morale.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas