L' idea d’Israele nel periodo del secondo Tempio

Nella sua monografia "The Idea of Israel in Second Temple Judaism. A New Theory of People, Exile, and Israelite Identity" (Cambridge University Press, Cambridge 2021), Jason A. Staples analizza il concetto di «Israele», evidenziando come molte opere scritte nei periodi ellenistico e romano...

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Bibliographic Details
Main Author: Ossándon, Juan Carlos 1976- (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Interlibrary Loan:Interlibrary Loan for the Fachinformationsdienste (Specialized Information Services in Germany)
Published: 2025
In: Ricerche storico-bibliche
Year: 2025, Volume: 37, Issue: 2, Pages: 227-251
Further subjects:B Ebreo
B Antisemitismo
B Dodici tribù
B Flavio Giuseppe
B Kittel
B Giudeo
B Israele
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:Nella sua monografia "The Idea of Israel in Second Temple Judaism. A New Theory of People, Exile, and Israelite Identity" (Cambridge University Press, Cambridge 2021), Jason A. Staples analizza il concetto di «Israele», evidenziando come molte opere scritte nei periodi ellenistico e romano riflettano la consapevolezza che i giudei rappresentino solo una parte d’Israele. In effetti, ci si attende una restaurazione del popolo alla fine dei tempi che prevede, fra l’altro, il raduno delle dodici tribù nella terra. Tale speranza è strettamente collegata con una distinzione terminologica che di solito non viene notata dagli studiosi. Nelle fonti, «israelita» non va identificato con «giudeo», proprio perché i giudei sanno di non costituire da soli l’intero popolo di Dio. Nell’articolo si presenta e si valuta la proposta di Staples, con speciale attenzione alla sua lettura di Flavio Giuseppe e alle sue conseguenze per una rinnovata interpretazione della letteratura del primo cristianesimo.
Contains:Enthalten in: Ricerche storico-bibliche
Persistent identifiers:DOI: 10.69072/117865