I laici "testes qualificati" per assistere al matrimonio canonico. Facoltà speciale?
L'indagine sul significato dell'assistenza da parte dei laici come testi qualificati nel matrimonio canonico rivela che la previsione canonica non è nuova; infatti, autorevoli antecedenti storici si rinvengono già durante i lavori del Concilio di Trento e del Concilio Vaticano II e motivan...
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Format: | Print Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
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Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Urbaniana Univ. Press
2016
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In: |
Ius missionale
Year: 2016, Pages: 91-115 |
IxTheo Classification: | CA Christianity SA Church law; state-church law |
Further subjects: | B
Vatican Council 2., 1962-1965, Vatikanstadt, Motiv
B Church law B Canon Church law |
Summary: | L'indagine sul significato dell'assistenza da parte dei laici come testi qualificati nel matrimonio canonico rivela che la previsione canonica non è nuova; infatti, autorevoli antecedenti storici si rinvengono già durante i lavori del Concilio di Trento e del Concilio Vaticano II e motivano la determinazione del Legislatore prevista nel can. 1112 § 1. Chiariti gli aspetti applicativi del canone, evidenziando dove e come si è applicata la facoltà di delega ai laici, facendo ricorso anche alla normativa di diritto complementare delle Conferenze episcopali, rimane il dubbio di fondo, esplicitato nel titolo del presente contributo, se , fino che punto ed eventualmente in che senso una previsione normativa, come quella in esame, si possa considerare contemporaneamente legge universale e facoltà speciale. |
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ISSN: | 2520-0089 |
Contains: | Enthalten in: Ius missionale
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