Il diritto di difesa e l'assistenza tecnica obbligatoria. Il nuovo articolo 20 §7 delle norme sui delicta reservata

L'ulteriore riforma delle Normae oppure motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela ha prescritto nell'art. 20 §7 SST la difesa tecnica obbligatoria, anche con la presenza di avvocati d'ufficio, nei processi sui delicta graviora presso il Dicastero per la Dottrina della Fede come do...

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Main Author: Bertomeu-Farnós, Jordi (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Published: Gregorian & Biblical Press 2023
In: Periodica de re canonica
Year: 2023, Volume: 112, Issue: 2, Pages: 203-231
Standardized Subjects / Keyword chains:B Abuse / Sexual abuse / Defense / Process / Lawyer / Catholic church, Verfasserschaft1, Codex iuris canonici (1983). 1341 / Catholic church, Verfasserschaft1, Codex iuris canonici (1983). 1342 / Catholic church, Verfasserschaft1, Codex iuris canonici (1983). 1720 / Canon law / Criminal reform / Geschichte 2021
IxTheo Classification:SA Church law; state-church law
SB Catholic Church law
Description
Summary:L'ulteriore riforma delle Normae oppure motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela ha prescritto nell'art. 20 §7 SST la difesa tecnica obbligatoria, anche con la presenza di avvocati d'ufficio, nei processi sui delicta graviora presso il Dicastero per la Dottrina della Fede come doverosa espressione del diritto di difesa nell'infliggere o dichiarare una pena con decreto extraguidiziale. Tale scelta legislativa, nel contesto di una progressiva giudiziarizzazione di tale procedura ammnistrativa e di una implicita confusione del diritto alla difesa con l'assistenza tecnica processuale, non solo fa quasi impossibile il diritto all'autodifesa, implicitamente consentito nel CIC e pienamente consolidato nella giurisprudenza delle diverse corti internazionali paragonabili al DDF, ma suscita molteplici perplessitá e problemi contrari al presunto interesse della giustizia che la sostiene.
The recent reform of the Normae or motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela has required (in art. 20 §7) an obligatory and professional defense, even with the presence of advocates ex officio, in trails concerning delicta graviora that are untertaken under the competency of the Dicastery of the Doctrine of the Faith as a fitting maifestation of the right defense in inflicting or declaring a penalty by means of an extrajudicial decree. This legislative choice, taken within the context of a progressive "judicialization" of the administrative penal procedure, involves an implicit confusion of the right to defense with procedural professional assistance, a confusion that not only makes the right to self-defense almost impossible (a right thas is implicity permitted in the CIC and is fully consolidated in the jurisprudence of the various international courts that are comparable to the DDF) but also raises many perplexities and problems that are contrary to the presumed interests of justice that support such a decision.
ISSN:2610-9212
Contains:Enthalten in: Periodica de re canonica