D. de Rougemont e A. Cohen: Tristano e la bella del Signore

Denis de Rougemont, giunto al termine di L’Amour et l’Occident (stiamo infatti parlando del Libro VII), si mostra inquieto circa il senso del suo lavoro e si chiede se sia possibile, in verità, «descrivere la passione», coglierne il senso più profondo. La realtà è che non si può parlare d’una dimens...

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Auteur principal: Errighi, Charlotte (Auteur)
Type de support: Électronique Article
Langue:Italien
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Publié: 2019
Dans: Nuovo giornale di filosofia della religione
Année: 2019, Volume: 10, Pages: 33-43
Sujets non-standardisés:B Fede
B Ontology
B Monoteismo
B Reason
B Phenomenology
B Filosofia della Religione
B Religione
B Filosofia
B Essere
B Ebraismo
B God
B Ontologia
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B philosophy of religion
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B Philosophy
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Résumé:Denis de Rougemont, giunto al termine di L’Amour et l’Occident (stiamo infatti parlando del Libro VII), si mostra inquieto circa il senso del suo lavoro e si chiede se sia possibile, in verità, «descrivere la passione», coglierne il senso più profondo. La realtà è che non si può parlare d’una dimensione senza avervi in qualche modo partecipato anche solo per prenderne le distanze. Come giustificare allora un desiderio che vuole la morte, che brama il completo annientamento del corpo? Si può «sfuggire al demonio fissandolo negli occhi?».
ISSN:2532-1676
Contient:Enthalten in: Nuovo giornale di filosofia della religione
Persistent identifiers:DOI: 10.14276/2532-1676/3126