Il vescovo padre e pastore della porzione del popolo di Dio

L’articolo prende le mosse dall’affermazione di Christus Dominus 16 che considera il vescovo diocesano «pater et pastor» nell’esercizio del suo ministero. Basandosi innanzitutto su alcuni canoni dell’art. 2, cap. II, sez. II, parte II, libro II CIC 1983 e quindi di canoni con essi connessi di altri...

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Main Author: Ghirlanda, Gianfranco 1942- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Published: Gregorian & Biblical Press 2021
In: Periodica de re canonica
Year: 2021, Volume: 110, Issue: 3, Pages: 385-438
Standardized Subjects / Keyword chains:B Vatican Council 2. (1962-1965 : Vatikanstadt), Christus Dominus
IxTheo Classification:SA Church law; state-church law
SB Catholic Church law
Further subjects:B Bishop
B Shepherd
B Church work
B Father
Description
Summary:L’articolo prende le mosse dall’affermazione di Christus Dominus 16 che considera il vescovo diocesano «pater et pastor» nell’esercizio del suo ministero. Basandosi innanzitutto su alcuni canoni dell’art. 2, cap. II, sez. II, parte II, libro II CIC 1983 e quindi di canoni con essi connessi di altri luoghi del Codice, mostra come il carattere paterno e pastorale del governo del vescovo diocesano emerge in quegli aspetti nei quali è implicato il suo rapporto personale con i membri che formano la posizione di popolo di Dio che gli è affidata: tutti i fedeli, senza alcuna distinzione di età, condizione o nazionalità, ma anche categorie particolari, che hanno bisogno di una cura particolare (operai, malati, migranti, profughi, ecc.); i presbiteri, nelle varie necessità e condizioni in cui possono trovarsi, specialmente se di difficoltà o crisi; gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, particolarmente al loro sorgere e quelle di diritto diocesano, nonché le altre forme individuali di vita consacrata o le nuove forme; le varie forme di vita associativa, specialmente i movimenti ecclesiali; la coordinazione, favorendole, delle varie forme e opere di apostolato; la sua residenza attiva e personale nella diocesi; la visita pastorale della diocesi.
This article is based on Christus Dominus 16, that considers the diocesan bishop “pater et pastor” in the exercise of his ministry. Moreover, basing itself on certain canons of Art. 2, Chapter II, Sect. II, Part II, Book II CIC 1983 and also some of the connected canons in the Code, this article shows how the paternal and pastoral character of the government of the diocesan bishop emerges in those aspects in which his personal relationship with the members who form the portion of the people of God who are entrusted to him is involved. Such groups include: all the faithful, without any distinction of age, condition or nationality, but also unique categories, i.e. those who need special pastoral care (workers, sick, migrants, refugees, etc.); priests, in the various needs and conditions in which they may find themselves, especially if in a particular difficulty or crisis; institutes of consecrated life and societies of apostolic life, especially when they arise from the diocesan and are of diocesan right, as well as other individual types of consecrated life or new forms of the same; the various groupings of associative life, especially ecclesial movements; the coordination and support of other various forms and works within the apostolate; the active and personal residence of the bishop in the diocese; the pastoral visit of the diocese.
ISSN:2610-9212
Contains:Enthalten in: Periodica de re canonica