«Perché scegliate le cose che contano» (Fil 1,10): Il discernimento nella lettera ai Filippesi

In Fil 1,10, al termine dell’exordium della lettera, Paolo prega affinché i Filippesi possano discernere ciò che è più importante in vista del «giorno di Cristo». In questo modo, si introduce l’esigenza di un processo di discernimento che nella lettera sarà sviluppato dall’Apostolo, dapprima riguard...

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Bibliographic Details
Main Author: Bianchini, Francesco 1972- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Dehoniane 2021
In: Rivista biblica
Year: 2021, Volume: 69, Issue: 2, Pages: 249-269
Standardized Subjects / Keyword chains:B Paul Apostle / phronein / dokimazō / Unterscheidungsvermögen / Succession / Philemon
IxTheo Classification:HC New Testament
KAB Church history 30-500; early Christianity
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:In Fil 1,10, al termine dell’exordium della lettera, Paolo prega affinché i Filippesi possano discernere ciò che è più importante in vista del «giorno di Cristo». In questo modo, si introduce l’esigenza di un processo di discernimento che nella lettera sarà sviluppato dall’Apostolo, dapprima riguardo a sé stesso in 1,12-26 e poi riguardo ai destinatari in 1,27-30; 2,1-18; 3,1–4,1. Tuttavia, in entrambi i casi, si tratta degli stessi ambiti: situazione, realtà ecclesiale, rapporto personale con Cristo. Questo parallelismo nel discernere è ben comprensibile in ragione della richiesta di imitazione dell’Apostolo che è chiaramente manifestata in 3,17, ma alla quale si allude anche in 1,29 e 4,9.
In Phil 1,10, at the end of the letter’s exordium, Paul prays so that Philippians can discern what is most important in view of the «Christ’s day». In such a way, the exigence of a process of discernment is introduced. In the letter, this discernment will be developed by the Apostle, first regarding himself in 1,12-26 and then regarding the addressees in 1,27-30; 2,1-18; 3,1–4,1. Nevertheless, in both cases, we have the same spheres: situation, ecclesial context, personal relationship with Christ. This parallelism in discerning is easy to comprehend because of the call for the imitation of the Apostle, that is clearly expressed in 3,17, but also alluded in 1,29 and 4,9.
ISSN:0035-5798
Contains:Enthalten in: Rivista biblica