Ewangelia a bluźnierstwo przeciw Duchowi świętemu (Mk 3,29; 12,40)

L’avvertimento sulla privazione eterna della remissione dei peccati (3,29) e l’annuncio di una punizione massima per gli scribi (12,40) sembrano contrastare fortemente con la comprensione del vangelo come Lieta Notizia. Le parole di Gesù costituiscono però l’occasione per rivelare che la sua persona...

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Autore principale: Malina, Artur 1965- (Autore)
Tipo di documento: Elettronico Articolo
Lingua:Polacco
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Pubblicazione: CEEOL 2002
In: Verbum vitae
Anno: 2002, Volume: 2, Pagine: 109-126
Altre parole chiave:B Ewangelia wg św. Marka
B Mk 3
B 29
B 40
B Mk 12
B Ewangelia
B bluźnierstwo
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Descrizione
Riepilogo:L’avvertimento sulla privazione eterna della remissione dei peccati (3,29) e l’annuncio di una punizione massima per gli scribi (12,40) sembrano contrastare fortemente con la comprensione del vangelo come Lieta Notizia. Le parole di Gesù costituiscono però l’occasione per rivelare che la sua persona e attività, legate all’opera dello Spirito Santo, portano la remissione di tutti i peccati e di tutte le bestemmie. In questo modo l’atteggiamento richiesto dagli uomini di fronte a Gesù e al suo insegnamento diventa fondamentale per il loro rapporto con Dio. Il contenuto essenziale del Vangelo, concepito come Lieta Notizia, è che in Gesù si fonda definitivamente questo rapporto. Il castigo di cui parla Gesù nel suo ultimo discorso pubblico viene dalla perdita dei benefici annunciati e portati da Lui.
ISSN:2451-280X
Comprende:Enthalten in: Verbum vitae
Persistent identifiers:DOI: 10.31743/vv.1329