Il concistoro ordinario (can. 353 § 2)

Superata la precedente classificazione dei concistori tra segreto, pubblico e semipubblico, ora la normativa li suddivide in ordinario e straordinario. Lo studio presenta la figura del concistoro ordinario (cf can. 353 § 2) come previsto nel Codice attuale e i motivi che ne determinano la convocazio...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Main Author: Franchetto, Fabio 1971- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
Drawer...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Ancora 2020
In: Quaderni di diritto ecclesiale
Year: 2020, Volume: 33, Issue: 3, Pages: 356-371
Standardized Subjects / Keyword chains:B College of Cardinals / Consistorium (Catholic church) / Synodales Prinzip / Catholic church, Verfasserschaft1, Codex iuris canonici (1983). 353
IxTheo Classification:SB Catholic Church law
Description
Summary:Superata la precedente classificazione dei concistori tra segreto, pubblico e semipubblico, ora la normativa li suddivide in ordinario e straordinario. Lo studio presenta la figura del concistoro ordinario (cf can. 353 § 2) come previsto nel Codice attuale e i motivi che ne determinano la convocazione da parte del Romano Pontefice: la consultazione su questioni gravi, il compimento di atti solenni, la celebrazione di solennità; e solo in quest'ultimo caso, il concistoro può essere pubblico. Viene quindi delineato il contenuto di tali atti, prendendo in esame i concistori ordinari avvenuti dopo la pro­mulgazione del Codice del 1983. La prassi non sempre e risultata aderente alla normativa, ma questo mette in luce l'opportunità di ridefinire questo strumento di sinodalità ereditato dalla tradizione, perché continui ad attuare la sua funzione consultiva all'ufficio del Romano Pontefice.
Having surpassed the previous classification of consistories that categorized them either secret, or public or else semi-public, the norms now subdivide them into ordi­nary and extraordinary. The study presents the figure of the ordinary consistory (cf. can. 353 § 2) as provided for in the current Code and the reasons for its convocation by the Roman Pontiff: consultation on grave matters, performance of solemn acts, or celebration of a solemnity; and only in the last case can the consistory be public. The content of these acts is then outlined, by taking into consideration the ordinary consistories that took place after the promulgation of the 1983 Code. The practice has not always been consistent with the norms, and this highlights the opportunity to redefine this instrument of synodality inherited from tradition, so that it may continue to perform its consultative function to the office of the Roman Pontiff.
ISSN:1124-1179
Contains:Enthalten in: Quaderni di diritto ecclesiale