La disciplina urbanistica degli edifici di culto (rectius: delle attrezzature religiose): profili problematici

il contributo sviluppa la complessa questione della disciplina urbanistica delle c.d. attrezzatture religiose nella prospettiva secondo cui l’apertura dei luoghi di culto è esercizio della libertà religiosa ed è, quindi, costituzionalmente tutelata. la prima parte del lavoro si propone di individuar...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Subtitles:Miscellanea
Main Author: Moro, Sérgio Fernando 1972- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
Drawer...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Mucchi 2020
In: Archivio giuridico Filippo Serafini
Year: 2020, Volume: 240, Issue: 1, Pages: 9-33
Standardized Subjects / Keyword chains:B Sacral building / City / City planning / Religious freedom
IxTheo Classification:SA Church law; state-church law
Description
Summary:il contributo sviluppa la complessa questione della disciplina urbanistica delle c.d. attrezzatture religiose nella prospettiva secondo cui l’apertura dei luoghi di culto è esercizio della libertà religiosa ed è, quindi, costituzionalmente tutelata. la prima parte del lavoro si propone di individuare il (non univoco) significato della locuzione ‘attrezzatura religiosa’ emergente dalla normativa (di principio) statale e (di dettaglio) regionale. la seconda ricostruisce organicamente la disciplina del potere della pubblica amministrazione di localizzare, in sede di piano urbanistico, le ‘attrezzature religiose’ e ne pone in luce le criticità sulla base della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa. la terza contiene un approfondimento recante alcuni spunti per una possibile soluzione della vexata quaestio della compatibilità fra le attrezzatture religiose e le differenti destinazioni d’uso previste dal piano urbanistico per ciascuno degli ambiti in cui suddivide il territorio comunale. alla luce dell’analisi svolta emergono dubbi ermeneutici e criticità di ordine sistematico la cui soluzione non può che essere rimessa ad una legge quadro statale che individui un ragionevole equilibrio e bilanciamento fra, da un lato, la libertà religiosa; dall’altro, le altre libertà e diritti costituzionalmente garantiti.
This paper considers the complex issue of the town planning rules applicable to ‘religious facilities’ starting from the consideration that the opening of places of worship constitutes an exercise of freedom of religion, and is hence protected under constitutional law. The first part seeks to clarify the (not unequivocal) meaning of the term ‘religious facility’ [‘attrezzatura religiosa’] under (in general) state law as well as (in detail) regional law. Part two then offers an overall presentation of the rules governing the power of the public administration to regulate the location of ‘religious facilities’ within the ambit of town planning procedures, focusing on critical aspects in the light of constitutional and administrative case law. Part three sets out a detailed study offering a number of pointers towards a solution to the vexata quaestio of compatibility between religious facilities and the different types of intended usage provided for under town planning instruments for each of the zones into which the municipal territory is subdivided. This analysis throws up various interpretative doubts and systemic critical issues, which can only be resolved by framework state legislation that strikes a reasonable balance between freedom of religion on the one hand and other rights and freedoms guaranteed under the constitution on the other hand.
ISSN:0391-5646
Contains:Enthalten in: Archivio giuridico Filippo Serafini