Ignatius of Loyola and the Ethics of Belief

Questo articolo discute tre tematiche epistemologiche che emergono dagli scritti di Ignazio di Loyola. In primo luogo, esamina il modello della volontarietà della credenza implicato nella sua visione dell’esperienza religiosa, attraverso le lenti delle teorie contemporanee del volontarismo doxastico...

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Bibliographic Details
Main Author: RENIC, DALIBOR (Author)
Format: Electronic Article
Language:English
Check availability: HBZ Gateway
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Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2017
In: Gregorianum
Year: 2017, Volume: 98, Issue: 4, Pages: 829-844
Further subjects:B Obedience
B Ignatius of Loyola
B Epistemologia
B Spiritual Exercises
B Ignazio di Loyola
B transcendental method
B metodo transcendentale
B Epistemology
B obbedienza
B esercizi spirituali
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:Questo articolo discute tre tematiche epistemologiche che emergono dagli scritti di Ignazio di Loyola. In primo luogo, esamina il modello della volontarietà della credenza implicato nella sua visione dell’esperienza religiosa, attraverso le lenti delle teorie contemporanee del volontarismo doxastico. In secondo luogo, ricostruisce la relazione tra fede e ragione negli scritti di Ignazio, nel contesto delle recenti interpretazioni del religioso sacrificium intellectus. In terzo luogo, ricerca il fondamento per l’etica della credenza in generale, che sarebbe ispirata dalla visione ignaziana del mondo, presentata nella sua contemplazione Ad Amorem e nell’esperienza di Cardoner. L’autore argomenta che un tale modello della normatività epistemica può essere sviluppato con successo usando gli elementi della contemporanea epistemologia della virtù e il metodo trascendentale di B. Lonergan e K. Rahner. Contro il pregiudizio di un antagonismo fra religione e progresso intelllettuale, l’autore indica il modo in cui la religiosità può contribuire positivamente allo sviluppo della conoscenza, essendo la principale motivazione all’interno della vita intellettuale.
This article discusses three epistemological themes emerging from the writings of Ignatius of Loyola. Firstly, it examines the model of the voluntariness of belief implied in his vision of religious obedience through the lenses of contemporary theories of doxastic voluntarism. Secondly, it reconstructs the relationship between faith and reason in the writings of Ignatius in the context of recent interpretations of the religious sacrificium intellectus. Thirdly, it searches for the foundation for the ethics of belief in general which would be inspired by the Ignatian world-view presented in his Contemplation Ad Amorem and the Cardoner experience. The author argues that such a model of epistemic normativity can be successfully developed using the elements of contemporary virtue epistemology and B. Lonergan’s and K. Rahner’s transcendental method. Against the preconception of antagonism between religion and intellectual progress, the author indicates how religiosity can positively contribute to the growth of knowledge, being the leading motivation within intellectual life.
Contains:Enthalten in: Gregorianum