«Pro vobis et pro multis»: Le parole istituzionali tra quello che ha detto Gesù e quello che possiamo leggervi noi
Per rispondere al dilemma se l'espressione pro multis significhi «per molti» o «per tutti», ci si interroga sull'iter che ha portato alla sua fusione anaforica con pro vobis. Si scopre allora che la liturgia, preoccupata di non perdere nulla del dato scritturistico, ha composto la tradizio...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
2012
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In: |
Gregorianum
Year: 2012, Volume: 93, Issue: 4, Pages: 677-709 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Summary: | Per rispondere al dilemma se l'espressione pro multis significhi «per molti» o «per tutti», ci si interroga sull'iter che ha portato alla sua fusione anaforica con pro vobis. Si scopre allora che la liturgia, preoccupata di non perdere nulla del dato scritturistico, ha composto la tradizione lucano-paolina (pro vobis) con la tradizione matteano-marciana (pro multis), riguardate come due varianti che si confermano e si rafforzano a vicenda. Solo in un secondo momento, in contesto parenetico, la teologia ha postulato l'esistenza di una contrapposizione allo scopo di proporre una riflessione etico-spirituale. L'osservazione di tutte le anafore d'Oriente e d'Occidente conferma che non è possibile immaginare che il pro multis intervenga a restringere l'ampiezza del pro vobis. Il valore inclusivo di pro multis, sostenuto da tutta l'esegesi, trova conferma nella variante giovannea pro mundi vita che figura in numerose anafore orientali. To answer the question of whether the phrase pro multis means «for many» or «for all», we wonder about the iter which led to its anaphoric merger with pro vobis. It turns out that the liturgy, worried about not losing any scriptural datum, composed the Lucan-Pauline tradition (pro vobis) with the Matthean-Marcian tradition (pro multis), regarding them as two variants that confirm and reinforce each other. Only later, in the parenetical context, did theology postulate the existence of an opposition in order to propose an ethical and spiritual reflection. The observation of all the anaphoras of East and West confirms that it is not possible to imagine that the pro multis would intervene to restrict the extent of the pro vobis. The inclusive value of the pro multis, supported by the whole exegesis, is confirmed by the Johannine variation pro mundi vita appearing in many Eastern anaphoras. |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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