Il nuovo antico Aristotele di Enrico Berti

La recente pubblicazione dei Nuovi studi aristotelici di Enrico Berti offre l'occasione di delineare alcuni tratti del profilo di ricerca di uno dei massimi studiosi viventi di Aristotele, seguendo quattro linee particolarmente emergenti. La duttilità dell'uso «scientifico» della dialettic...

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Bibliographic Details
Published in:Gregorianum
Main Author: D'Agostino, Simone (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
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Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2011
In: Gregorianum
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:La recente pubblicazione dei Nuovi studi aristotelici di Enrico Berti offre l'occasione di delineare alcuni tratti del profilo di ricerca di uno dei massimi studiosi viventi di Aristotele, seguendo quattro linee particolarmente emergenti. La duttilità dell'uso «scientifico» della dialettica aristotelica spinge ad ampliare l'ambito della razionalità oltre quello strettamente apodittico dimostrativo, tipico della modernità. La corretta semantizzazione di «uomo in potenza», secondo Aristotele, consente di precisare alcuni concetti ricorrenti nel recente dibattito della bioetica. La ritrovata «efficienza» della causalità del motore immobile, nel XII libro della Metafisica, permette di superare alcune distorsioni ermeneutiche neoplatonizzanti. L'intima connessione di filosofia e amicizia, alla quale tende Aristotele, restituisce l'attività teoretica alla sua dimensione più propriamente umana. The recent publication, Nuovi studi aristotelici, by Enrico Berti offers the opportunity to delineate some aspects of the research profile of one of the greatest living scholars on Aristotle, particularly the emerging four traits. The flexibility of the «scientific» use in the Aristotelian dialectic helps to expand the scope of rationality beyond the strictly apodictic demonstration which is characteristic of modernity. The correct semantisation of «man in power», according to Aristotle, helps to clarify key concepts in the recent debate on bioethics. The newfound «efficiency» of the causality of the unmoved mover in the twelfth book of Metaphysics helps to overcome some of the distorting Neoplatonic hermeneutics. The intimate connection between philosophy and friendship, to which Aristotle turns, restores the theoretical activity to its human dimension.
Contains:Enthalten in: Gregorianum