Contraccezione: materia grave o lieve di pccato?
L'articolo tratta del problema morale della contraccezione, partendo dal fatto che nella dottrina non appare definita in modo indiscutibile la sua gravita morale, pur essendo certa la sua malizia. Dopo la presentazione dettagliata della posizione del Magistero, l'Autore sviluppa una rifles...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
2011
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In: |
Gregorianum
Year: 2011, Volume: 92, Issue: 3, Pages: 495-516 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Summary: | L'articolo tratta del problema morale della contraccezione, partendo dal fatto che nella dottrina non appare definita in modo indiscutibile la sua gravita morale, pur essendo certa la sua malizia. Dopo la presentazione dettagliata della posizione del Magistero, l'Autore sviluppa una riflessione teologico-morale sul tema in questione, cercando di cogliere le motivazioni centrali per cui la contraccezione è considerata come moralmente illecita. Tale riflessione è poi avvalorata con alcuni casi che si possono incontrare nella prassi pastorale. Come conclusione, si propone una possibile valutazione morale differenziata della contraccezione stessa, che tenga conto delle affermazioni chiare del Magistero, ma nello stesso tempo permetta di superare una certa rigidità di valutazione. This article is a study of the morality of contraception from the point of view that, although it is clearly defined as a moral evil, its gravity does not appear certain and beyond doubt in its doctrinal formulation. After a detailed presentation of the position of the Magisterium, the author develops an ethical-theological reflection on contraception and tries to articulate the reasons why it is morally illicit. The Author then substantiates his findings using case studies from pastoral praxis. The article concludes with a proposal of a possible differentiated judgment of contraception that takes into consideration the clear pronouncements of the Magisterium, but, at the same time, allows one to get beyond a certain rigidity of judgment. |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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