Matteo Liberatore und die neuzeitliche Ideenlehre

Matteo Liberatore, nel suo trattato epistemologico Della conoscenza intellettuale, confronta alcuni «moderni sistemi filosofici» con la «teorica di S. Tommaso». L'esame accurato della sua critica alla moderna dottrina delle idee rileva però una presentazione inadeguata delle posizioni di Cartes...

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Bibliographic Details
Main Author: Sans, Georg 1967- (Author)
Format: Electronic Article
Language:German
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2010
In: Gregorianum
Year: 2010, Volume: 91, Issue: 4, Pages: 790-807
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Electronic
Description
Summary:Matteo Liberatore, nel suo trattato epistemologico Della conoscenza intellettuale, confronta alcuni «moderni sistemi filosofici» con la «teorica di S. Tommaso». L'esame accurato della sua critica alla moderna dottrina delle idee rileva però una presentazione inadeguata delle posizioni di Cartesio, Locke e Kant, quali esponenti principali del pensiero moderno. Così né Locke né Kant condividevano la pretesa cartesiana del primato epistemico dell'«io penso». Inoltre non risulta che le idee o rappresentazioni per i tre autori costituissero l'oggetto diretto della conoscenza. Infine è anche falso dire che essi non avessero distinto l'intelletto dalla sensibilità. Insomma va riconosciuto che le differenze tra il tomismo di Liberatore e la moderna dottrina delle idee non sono tanto profonde quanto egli vuole far credere. In his treatise On Intellectual Knowledge, Matteo Liberatore compares some «modern philosophical systems» to the «theory of S. Thomas». However, by examining thoroughly Liberatore's criticisms of the modern doctrine of ideas, his presentation of Descartes, Locke and Kant — the most prominent representatives of modern thought — is shown to be inadequate. Firstly, neither Locke nor Kant accepted Descartes' claim regarding the epistemic primacy of the «I think». Further, it does not seem that ideas, or representations, for either of them did constitute the direct objects of knowledge. Finally, Liberatore is mistaken in maintaining that modern philosophers did not distinguish between intellect and sensibility. As a result, the differences between Liberatore's Neo-Thomism and the modern theory of ideas are less profound than he suggests.
Contains:Enthalten in: Gregorianum