Cristianesimo in dialogo con i non cristiani: L'approccio 'testimoniale' di Francesco e Bonaventura
Nell'ambito di una ricerca più ampia sul cristianesimo come dialogo verso i non cristiani, e facendo seguito ad uno studio sull'approccio di Tommaso d'Aquino attraverso le «ragione dimostrative o probabili», si esamina ora l'approccio di Francesco, che andò a predicare al Sultano...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
2006
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In: |
Gregorianum
Year: 2006, Volume: 87, Issue: 4, Pages: 762-780 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Summary: | Nell'ambito di una ricerca più ampia sul cristianesimo come dialogo verso i non cristiani, e facendo seguito ad uno studio sull'approccio di Tommaso d'Aquino attraverso le «ragione dimostrative o probabili», si esamina ora l'approccio di Francesco, che andò a predicare al Sultano e che prescrisse ai suoi frati di testimoniare il vangelo senza fare liti o discussioni, e la tematizzazione che ne ha fatto Bonaventura, insistendo, come Paolo nella prima lettera ai Corinzi, sulla potenza dei segni di Dio e della sua Parola. In the context of a wider investigation into Christianity as dialogue with non-Christians, and following up on a study of the approach of Thomas Aquinas through «demonstrative or probable reasons», the present study examines the approach of Francis of Assisi, who went off to preach to the Sultan and ordered his friars to give witness to the Gospel without resorting to discussions or conflicts, and that of Bonaventure, who, like Paul in the First Letter to the Corinthians, insisted on the power of the signs of God and of his Word. |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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