Grazia e Ordine nel dialogo anglicano-romano cattolico
La decisione di alcune Province della Comunione Anglicana di estendere alle donne il triplice ministero ordinato ha compromesso la possibilità di un possibile riconoscimento da parte della Chiesa cattolica degli Ordini Anglicani, dichiarati invalidi da papa Leone XIII con la bolla Apostolicae Curae...
Main Author: | |
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
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Published: |
2005
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In: |
Gregorianum
Year: 2005, Volume: 86, Issue: 4, Pages: 754-775 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | La decisione di alcune Province della Comunione Anglicana di estendere alle donne il triplice ministero ordinato ha compromesso la possibilità di un possibile riconoscimento da parte della Chiesa cattolica degli Ordini Anglicani, dichiarati invalidi da papa Leone XIII con la bolla Apostolicae Curae del 1896. Il rifiuto di riconoscere come valido il sacramento dell'Ordine (defectus, ordinis), amministrato nella Comunione Anglicana, non significa tuttavia negarne l'efficacia a motivo della grazia presente nel ministero ordinato (res sacramenti) degli anglicani. Riprendendo la distinzione formale, introdotta dal Concilio Vaticano II, tra Chiesa di Cristo e Chiesa cattolica (subsistit), è possibile perciò ricomprendere la questione del rapporto tra grazia e ordine alla luce delle implicazioni ecclesiologiche del sacrum commercium, che già avviene nel battesimo, nel ministero e nell'eucaristia tra la Chiesa cattolica e le altre Comunità ecclesiali. The decision of some provinces of the Anglican communion to extend to women the threefold ordained ministry has compromised the possibility of the recognition of Anglican orders by the Catholic church: they were declared invalid by pope Leo XIII in the bull Apostolicae Curae of 1896. The refusal to recognise as valid the sacrament of Order (defect of order), administered in the Anglican church, does not signify, however, denial of efficacy on account of the grace present in the ordained minister (res sacramenti) of the Anglicans. By taking up the formal distinction, introduced by Vatican II, between the church of Christ and the Catholic church (subsistit), it is possible to reinterpret the question of the relationship between grace and order in the light of the ecclesiological implications of sacrum commercium — which occurs in baptism, ministry and eucharist — between the Catholic church and other ecclesial communities. |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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