Il «metodo in teologia»: Da Tommaso d'Aquino a Bernard Lonergan

L'intenzione dello studio, sullo sfondo del rapporto tra il famoso teologo canadese B. Lonergan e il suo debito nei confronti dell'eredità teologica e culturale di Tommaso d'Aquino, mira fondamentalmente ad evidenziare tre fatti importanti. In primo luogo, la messa a fuoco dell'i...

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Bibliographic Details
Main Author: Spaccapelo, Natalino 1939- (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2004
In: Gregorianum
Year: 2004, Volume: 85, Issue: 4, Pages: 700-718
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:L'intenzione dello studio, sullo sfondo del rapporto tra il famoso teologo canadese B. Lonergan e il suo debito nei confronti dell'eredità teologica e culturale di Tommaso d'Aquino, mira fondamentalmente ad evidenziare tre fatti importanti. In primo luogo, la messa a fuoco dell'influsso, considerevole ma non certo esclusivo, degli studi tomisti di Lonergan (1938-1949) nello sviluppo completo del suo pensiero. In secondo luogo, tuttavia, la messa in luce della continua funzione di paradigma teologico, svolta per decenni, dalla sua tesi di Dottorato sulla Gratia Operans in s. Tommaso da poco pubblicata nella sua stesura originale. La pubblicazione in corso degli inediti latini del primo insegnamento accademico di Lonergan sarà di notevole aiuto per la questione. In terzo luogo, nondimeno, è già visibile che, nella volontà di riportare la teologia alla sua genuina funzione (a) di progresso sapienziale della fede cristiana e (b) di servizio di mediazione tra i significati rivelati e quelli elaborati dalle culture umane, per Lonergan ciò che fece s. Tommaso nel mondo cristianizzato del XIII secolo rimane un esempio imitabile nel nuovo contesto del mondo in gran parte lontano dalla fede e dal pensiero cristiano del XX e XXI secolo. Il contributo proprio di Lonergan è la formazione di una metodologia fondamentale e generale la cui base antropologica e filosofica è un'espansione aggiornata del genuino contributo del Dottore medievale. The scope of this essay, dealing with the relationship between the celebrated Canadian theologian B. Lonergan and his debt to the theological and cultural inheritance from Thomas Aquinas, is to underline three important facts. Firstly, to focus on the vital, but not exclusive, influence of Lonergan's Thomist studies (1938-1949), placing them in the setting of his entire work. Secondly, to explore the continuing role of the theological paradigm, worked on for decades, emerging from his doctoral thesis on operative grace in St. Thomas (and recently published in its original version). The current appearance of unpublished Latin texts from Lonergan's first period of academic teaching will be of special help in this regard. Thirdly, there is the desire to bring theology back to its genuine role as (a) advancement in wisdom of Christian faith and as (b) a service of mediation between revealed meanings and those stemming from human cultures. What St. Thomas did for the Christian world of the 13th century remained for Lonergan an example to follow in the new context of a world largely distant from faith and from Christian thought in the 20th and 21st centuries. Lonergan's key contribution is the forging of a basic and general methodology, where the anthropological and philosophical foundation is an updated expansion of the authentic contribution of the medieval Doctor.
Contains:Enthalten in: Gregorianum