Christ and the Religions
L'articolo inizia richiamando alcuni insegnamenti del Vaticano Secondo che ha un rilievo particolare per la teologia delle religioni. Esiste un'unica «economia» divina di rivelazione salvifica che fa appello alla fede degli uomini. Rivelazione e salvezza sono due dimensioni, distinguibili...
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Format: | Electronic Article |
Language: | English |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
2003
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In: |
Gregorianum
Year: 2003, Volume: 84, Issue: 2, Pages: 347-362 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | L'articolo inizia richiamando alcuni insegnamenti del Vaticano Secondo che ha un rilievo particolare per la teologia delle religioni. Esiste un'unica «economia» divina di rivelazione salvifica che fa appello alla fede degli uomini. Rivelazione e salvezza sono due dimensioni, distinguibili ma non separabili, della comunicazione che Dio fa di se stesso. L'iniziativa definitiva per la salvezza di tutta l'umanità attraverso il Figlio incarnato e lo Spirito Santo viene dal Padre. L'articolo riassume il contenuto del volume Christianity and the Religions (2002) di Jacques Dupuis, indicando le differenze rispetto al precedente Toward a Christian Theology of Religious Pluralism (1997) e discute la questione della natura divina del Logos non limitata dalla natura umana assunta al momento dell'incarnazione, anche se sempre relazionata ad essa. La discussione verte sull'insegnamento del Costantinopolitano III come pure su alcune distinzioni cristologiche di S. Tommaso d'Aquino. L'articolo termina suggerendo l'importanza della tematica sapienziale per interpretare il ruolo di Cristo come Rivelatore e Salvatore universale. |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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