Pieter Smulders and "Dei Verbum": 2. On "De fontibus revelationis" during Vatican II's First Period, 1962

Continuando l'esposizione iniziata nel numero previo di Gregorianum, ora viene presentata l'attività teologica del P. Pieter Smulders durante il I Periodo del Concilio Vaticano II, ott.-dic. 1962. Come esperto in servizio della Conferenza episcopale d'Indonesia, il P. Smulders fu inca...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Main Author: Wicks, Jared 1929- (Author)
Format: Electronic Article
Language:German
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2001
In: Gregorianum
Year: 2001, Volume: 82, Issue: 3, Pages: 559-593
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Continuando l'esposizione iniziata nel numero previo di Gregorianum, ora viene presentata l'attività teologica del P. Pieter Smulders durante il I Periodo del Concilio Vaticano II, ott.-dic. 1962. Come esperto in servizio della Conferenza episcopale d'Indonesia, il P. Smulders fu incaricato, al di là della valutazione degli schemata, a raccogliere informazione sugli orientamenti di altri teologi e Padri del Concilio. Regolarmente ha comunicato tale informazione ai 30 vescovi provenienti dalla missione fiorente d'Indonesia. Inoltre ha registrato le notizie nel suo Dagboek (diario) e nelle sue lettere settimanali alla comunità del teologato SI di Maastricht. Queste fonti di un ordinario peritus di vescovi danno testimonianza all'intensità della discussione e del mutuo stimolo provocato tramite la presenza a Roma di tanti teologi, vescovi ed osservatori del Concilio. Fu messa in moto una vasta e variegata riflessione dottrinale che confrontava gli schemata già preparati, spec. De sacra liturgia, De fontibus revelationis e De deposito fidei pure custodiendo, ma anche i temi anticipati di De ecclesia, che fu finalmente distribuito il 23.XI. Tra le conversazioni del P. Smulders, di particolare rilievo fu l'appuntamento con il Card. Bea il 31.X. A quella data Bea ha già previsto con accuratezza il risultato della votazione del 20.XI, in cui 62% dei Padri s'hanno espressi contro lo schema De fontibus. Alla base della sua lunga esperienza romana, il Cardinale ha dato saggi suggerimenti per l'agire conciliare della Conferenza indonesiana, che il P. Smulders ha formulato in una lettera circolare il 2.XI. Già il 26.X il P. Smulders aveva distribuito ai suoi vescovi un Iudicium generale sullo schema De fontibus per giustificare con argomenti "in genere" e poi "in specie" un eventuale intervento di Non placet. Ma in riconoscimento della serietà di certi temi dello schema, il Iudicium aggiunge tre principi per guidare la preparazione di un nuovo schema (cfr. il testo finora inedito dato nell'Appendice). Il 9.XI, alla riunione settimanale degli indonesiani, il P. Smulders ha tenuto una conferenza in cui elaborava il suo Iudicium, in modo di convincere i vescovi con una ampiezza di considerazioni dottrinali. Così ha contribuito agli interventi nell'Aula il 14.XI di due archivescovi indonesiani che hanno espresso l'unanimità della Conferenza, in parte nelle stesse parole del Iudicium di Smulders, in favore del rifiuto, come base di discussione, di De fontibus e degli altri tre schemata provenienti dalla Commissione teologica preparatoria. Per l'eventuale dottrina conciliare di divina rivelazione, sono importanti gli interventi orali e scritti—poco studiati—del 21.XI 1962 sul Capitolo I dello schema De fontibus. Tra questi, un testo porta l'impronta di lavoro preparatorio del P. Smulders, cioè l'animadversio scritta del Mons. R.J. Staverman (AS 1/3, 360-361), che ha messo in rilievo (1) che in Cristo "eiusque verbis et gestis" si trovi l'origine e il centro di tutte le verità di fede, e (2) che si debba esprimere la "fidelis subiectio magisterii sub verbo Dei", cioè che il Magistero, prima di dare guida dottrinale ai fedeli, s'impegna come intus auditor (Agostino) della parola divina scritta e trasmessa e così opera nella chiesa come "regula regulata".
Contains:Enthalten in: Gregorianum