Il quadro anagogico e i segreti della musica di J. S. Bach la Ciaccona e il contrappunto XIV de L’Arte della Fuga

L’interpretazione è l’esercizio critico dell’immaginazione. Senza fantasia la nostra anima non può comprendere nulla. Ma la fantasia, criticamente condotta, non esclude ma include diverse possibilità. E così, in un quadro anagogico, la Ciaccona dalla Partita in re minore per violino solo e l’ultimo...

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Bibliographic Details
Main Author: Barzaghi, Giuseppe 1958- (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2018
In: Divus Thomas
Year: 2018, Volume: 121, Issue: 2, Pages: 13-27
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:L’interpretazione è l’esercizio critico dell’immaginazione. Senza fantasia la nostra anima non può comprendere nulla. Ma la fantasia, criticamente condotta, non esclude ma include diverse possibilità. E così, in un quadro anagogico, la Ciaccona dalla Partita in re minore per violino solo e l’ultimo contrappunto dell’Arte della Fuga di Bach, rappresentano un crogiolo simbolico di prim’ordine, dove la ragione filosofico-teologica può solo avanzare un’unica osservazione: perché no? The interpretation is a critical exercise of the imagination. Without fantasy our soul cannot understand anything. When the imagination is directed and used critically, it does not exclude but include a diversity of possibilities. In an anagogical perspective, the Chaconne from the Partita for solo violin in D minor and the final contrapunctus of the Art of Fugue by Bach symbolically represent a melting pot of the first order where the philosophical-theological reason can make only one observation of “Why not?”.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas