La strategia del viandante. Nietzsche e la contraddizione dell’esistenza

Queste pagine si accostano al pensiero di Nietzsche seguendo il filo conduttore costituito dalla figura del viandante, che meglio di altre consente di comprendere in che cosa consista, per il filosofo, la contraddizione dell’esistenza. Quella contraddizione ha essenzialmente a che fare con il modo i...

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Bibliographic Details
Main Author: Brianese, Giorgio (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2018
In: Divus Thomas
Year: 2018, Volume: 121, Issue: 1, Pages: 53-93
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:Queste pagine si accostano al pensiero di Nietzsche seguendo il filo conduttore costituito dalla figura del viandante, che meglio di altre consente di comprendere in che cosa consista, per il filosofo, la contraddizione dell’esistenza. Quella contraddizione ha essenzialmente a che fare con il modo in cui viene data testimonianza all’inquietudine di un divenire governato dalla volontà di potenza. Ma come si configura quest’ultima? L’interpretazione che qui viene proposta ipotizza che la volontà di potenza possa, paradossalmente, realizzarsi come una vera e propria apertura nei confronti dell’altro, resa possibile da quell’oltrepassamento della logica della contraddizione che proprio il viandante sembra avere la capacità di realizzare concretamente. This article is focused on the figure of the “wanderer” in the philosophy of Friederich Nietzsche. More than others, this figure allows to understand the concept that the philosopher himself defines “the existential contradiction”. This contradiction essentially deals with the way in which a proof is given to the concern about the government of the becoming by the “will to power”. But how is this power shaped? The interpretation given in this article argues that the “will to power” could paradoxically be realized like an effective oppenness to the others. This oppenness is made feasible by passing that logic of contradiction which the “wanderer” truly seems to have the ability to concretely overcome.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas