ESCATOLOGIA E NARRAZIONE. TEMPORALITÀ, ETERNITÀ ED IPSEITÀ IN P. RICOEUR E J.-Y. LACOSTE
Il pensiero di Paul Ricoeur e di Jean-Yves Lacoste viene qui accostato, sulla base di una profonda continuità motivata dalla condivisione del metodo fenomenologico, per mostrare come vi sia la possibilità di tenere insieme una concezione narrativa del sé ed una sua ricapitolazione escatologica. Pren...
Main Author: | |
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Edizioni Studio Domenicano
2016
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In: |
Divus Thomas
Year: 2016, Volume: 119, Issue: 1, Pages: 102-134 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | Il pensiero di Paul Ricoeur e di Jean-Yves Lacoste viene qui accostato, sulla base di una profonda continuità motivata dalla condivisione del metodo fenomenologico, per mostrare come vi sia la possibilità di tenere insieme una concezione narrativa del sé ed una sua ricapitolazione escatologica. Prendendo le distanze da un’interpretazione sostanzialistica del sé, si rilegge la classica relazione tra temporalità ed eternità, in modo da oltrepassare l’attuale nichilismo del sé e salvarne il senso all’interno della ricapitolazione anagogica. Based on the recognition of a deep continuity motivated by sharing of the phenomenological method, the essay approaches Paul Ricoeur’s and Jean-Yves Lacoste’s thought in order to show the possibility to held together a narrative conception of the Self and its eschatological recapitulation. Distancing its position from a substantialist interpretation of the Self, the essay rereads the classical relationship between temporality and eternity, to overcome the current nihilism of the Self and save it within the anagogical recapitulation. |
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Contains: | Enthalten in: Divus Thomas
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