L’UMILTÀ E LA COMPASSIONE NELLA PROSPETTIVA DELL’“ETICA DELLE VIRTÙ”

Il tipo di abnegazione o di ridimensionamento del soggetto agente, implicato dall’umiltà e dalla compassione, mentre sembra rendere paradossale il rapporto fra queste virtù e l’autorealizzazione umana, esige in verità un profondo ripensamento dei concetti di ‘soggetto agente’ e di ‘virtù’ e, sopratt...

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Bibliographic Details
Main Author: Micheletti, Mario (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2015
In: Divus Thomas
Year: 2015, Volume: 118, Issue: 3, Pages: 11-45
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:Il tipo di abnegazione o di ridimensionamento del soggetto agente, implicato dall’umiltà e dalla compassione, mentre sembra rendere paradossale il rapporto fra queste virtù e l’autorealizzazione umana, esige in verità un profondo ripensamento dei concetti di ‘soggetto agente’ e di ‘virtù’ e, soprattutto, della nozione di ‘felicità’, ‘eudaimonia’, ‘fioritura umana’. Il problema è qui affrontato in rapporto al dibattito filosofico recente sulle virtù dell’umiltà e della compassione e alla prospettiva dell’“etica delle virtù” di matrice aristotelico-tomista. The self-abnegation or self-denial implied by humility and compassion seem to make the relation between these virtues and human self-realization a paradoxical one. Actually they demand a deep change of mind about the concepts of ‘moral agent’, ‘virtue’, and, above all, ‘eudaimonia’ or ‘human flourishing’. This issue is here dealt with in relation to the recent philosophical debate on the virtues of humility and compassion and to the Aristotelian-Thomistic variety of ‘virtue ethics’.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas