DIALETEISMO E PRINCIPIO DI NON-CONTRADDIZIONE

Presento una prospettiva sul dibattito logico contemporaneo intorno al Principio di Non-Contraddizione (PNC). Inizio introducendo diverse formulazioni del principio, quindi considero alcune ragioni per le quali si potrebbe metterlo in questione. Queste ragioni hanno a ehe fare principalmente con i p...

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Bibliographic Details
Main Author: Berto, Francesco (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2014
In: Divus Thomas
Year: 2014, Volume: 117, Issue: 2, Pages: 55-74
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Presento una prospettiva sul dibattito logico contemporaneo intorno al Principio di Non-Contraddizione (PNC). Inizio introducendo diverse formulazioni del principio, quindi considero alcune ragioni per le quali si potrebbe metterlo in questione. Queste ragioni hanno a ehe fare principalmente con i paradossi logici e, fra essi, considero il Mentitore, visto ehe è il più facile da formulare. Mostro quindi come molte delle strategie standard per proteggere il PNC di fronte ai paradossi fronteggiano problemi. Considero quindi le cosiddette logiche paraconsistenti, in cui il principio della logica classica e intuizionistica, secondo cui una contraddizione implica qualsiasi cosa, fallisce. Queste logiche potrebbero trattare data base e teorie inconsistenti in modi non possibili per la logica classica. Concludo con una coda metafisica, in cui rinvio alla argomentazione elenctica aristotelica come una strategia per rivendicare il PNC contro il dialeteismo (la tesi secondo cui ci sono contraddizioni vere). I give an outline of the contemporary logical debate on the Law of Non-Contradiction (LNC). I begin by presenting different formulations of the Law, then I consider some reasons for which one may want to call it into question. These reasons have mainly to do with the logical paradoxes and, among them, I consider the Liar paradox, as it's the simplest to formulate. I then show how many of the standard strategies to protect the LNC in the face of the paradoxes face problems. I take into account so-called paraconsistent logics, in which the principle of classical and intuitionistic logic, according to which a contradiction entails everything, fails. These logics may handle inconsistent data bases and theories in ways unfeasible for classical logic. I conclude with a metaphysical coda, in which I hint at the Aristotelian elenctic argumentation as a strategy to vindicate the LNC against dialetheism (the view that there are true contradictions).
Contains:Enthalten in: Divus Thomas