«LA VERITÀ CHE NON SOFFERA ALCUNO ERRORE E LA LUCE CHE ALLUMINA NOI NE LA TENEBRA». L’INTONAZIONE ANAGOGICA DELLA DIVINA COMMEDIA ED IL SUO FONDAMENTO CRISTICO
L’articolo si propone di avvicinare la Divina Commedia accostandone l’immenso retroterra teologico: l’autore ne illustra la specificità e ne descrive la centratura cristologica. La tensione dell’opera dantesca, permeata in tutto dalla Presenza del Figlio incarnato, viene approfondita come orizzonte,...
Main Author: | |
---|---|
Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
2012
|
In: |
Divus Thomas
Year: 2012, Volume: 115, Issue: 3, Pages: 17-44 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Summary: | L’articolo si propone di avvicinare la Divina Commedia accostandone l’immenso retroterra teologico: l’autore ne illustra la specificità e ne descrive la centratura cristologica. La tensione dell’opera dantesca, permeata in tutto dalla Presenza del Figlio incarnato, viene approfondita come orizzonte, condizione di possibilità e fine dell’innalzamento anagogico cui l’intero poema allude in senso gnoseologico ed in chiave più latamente esistenziale. This article aims at approaching the Divina Commedia focusing on its huge theological background: the author illustrates its specificity and describes its christological centering. The tension of Dante’s masterpiece, entirely permeated by the presence of the incarnate Son, is analysed as horizon, condition of possibility and as the end of the anagogical rise to which the whole poem alludes in a gnoseological sense and a more existential interpretation. |
---|---|
Contains: | Enthalten in: Divus Thomas
|