SPIRITO E CORPOREITÀ. TOMMASO D’AQUINO E LA MODERNITÀ: CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ
Autocoscienza e traguardi insuperati della modernità; Autocoscienza e corporeità. Per la modernità, cioè il pensiero filosofico che va da Cartesio a Husserl, è più evidente l’esistenza dello spirito che quella della materia. Il nome con il quale lo spirito è indicato è Autocoscienza. Ma questo non s...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Edizioni Studio Domenicano
2012
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In: |
Divus Thomas
Year: 2012, Volume: 115, Issue: 1, Pages: 17-28 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Summary: | Autocoscienza e traguardi insuperati della modernità; Autocoscienza e corporeità. Per la modernità, cioè il pensiero filosofico che va da Cartesio a Husserl, è più evidente l’esistenza dello spirito che quella della materia. Il nome con il quale lo spirito è indicato è Autocoscienza. Ma questo non si discosta dalle dottrine classiche, anche se esse non lo proponevano in un modo così perentorio. Il senso dello spirito, però, va ricondotto in seno alla esperienza della corporeità, vista non come antagonista ma come espressione dello stesso spirito. E questo può esser fatto solo con un debito recupero della classicità. Self-consciousness and unsurpassed goals of modernity; Self-consciousness and corporeity. For modernity, the philosophical thought from Cartesian to Husserl, the existence of spirit is more evident than that of matter. The name with which spirit is indicated is self-consciousness. But this is not different from classical doctrines, even if they were not so explicit. However, the meaning of spirit is to be traced within the experience of corporeity that needs to be regarded as expression and not as opponent of the spirit itself. And this is only possible when classical philosophical doctrines are properly recovered. |
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Contains: | Enthalten in: Divus Thomas
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