TOMISMO ED EDITH STEIN SUL PRINCIPIO DI INDIVIDUAZIONE

Edith Stein fu discepola di Husserl e, dopo la conversione, anche di san Tommaso. Tuttavia manifestò crescenti riserve sulla validità del principio tomista di individuazione mediante la materia signata (quantitate), soprattutto in quanto incapace di dar conto, a suo dire, dell'originalità e uni...

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Bibliographic Details
Main Author: Aresi, Giovanni B. (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Edizioni Studio Domenicano 2010
In: Divus Thomas
Year: 2010, Volume: 113, Issue: 3, Pages: 211-234
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Edith Stein fu discepola di Husserl e, dopo la conversione, anche di san Tommaso. Tuttavia manifestò crescenti riserve sulla validità del principio tomista di individuazione mediante la materia signata (quantitate), soprattutto in quanto incapace di dar conto, a suo dire, dell'originalità e unicità spirituale della persona umana. L'articolo esamina l'ultimo capitolo di Essere finito e essere eterno, distinguendo tra le opinioni di san Tommaso e quelle dei commentatori posteriori, del cui influsso sul tomismo E. Stein forse non fu sufficientemente consapevole, e cerca di chiarire in che misura il pensiero dell'Aquinate sia realmente provocato dalla critica steiniana.
Contains:Enthalten in: Divus Thomas