Religious Images and Urban Places in Vergil’s Aeneid = Immagini religiose e spazi urbani nell’Eneide di Virgilio

L’Eneide di Virgilio, composta nell’età augustea, quando Roma sembrava all’apice del suo sviluppo urbano ed era ampiamente considerata la città per eccellenza, testimonia con forza i cambiamenti intervenuti nello spazio civico nel corso del tempo. Nel poema, i luoghi della città appaiono modificarsi...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Subtitles:Immagini religiose e spazi urbani nell’Eneide di Virgilio
Main Author: Ames, Cecilia (Author)
Format: Electronic Article
Language:English
Check availability: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
Drawer...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Salvatore Sciascia EDITO R. E. 2021
In: Mythos
Year: 2021, Volume: 15, Pages: 1-16
Further subjects:B religione romana
B riti romani
B spazio urbano
B topografia romana
B Eneide
B Roman topography
B Roman rites
B urban space
B Aeneid
B Roman Religion
Online Access: Volltext (kostenfrei)
Volltext (kostenfrei)
Description
Summary:L’Eneide di Virgilio, composta nell’età augustea, quando Roma sembrava all’apice del suo sviluppo urbano ed era ampiamente considerata la città per eccellenza, testimonia con forza i cambiamenti intervenuti nello spazio civico nel corso del tempo. Nel poema, i luoghi della città appaiono modificarsi nel processo di appropriazione da parte di agenti diversi, che li hanno trasformati e rimodellati attraverso una serie di pratiche religiose e civili. Virgilio affronta, in maniera sottile, la questione dello sviluppo urbano e ripropone alla memoria dei suoi contemporanei le umili origini di Roma e i suoi luoghi emblematici, ponendo particolare enfasi su diversi tipi di immagini ed espressioni religiose. Sulla base di queste considerazioni, un’analisi del rapporto tra religione romana e spazio urbano consente di leggere l'Eneide da un punto di vista che può essere foriero di nuove piste di ricerca.
Vergil’s Aeneid, written in the Augustan period, when Rome appeared at the height of its urban development and was widely regarded as the city par excellence, powerfully addresses the changes that the space of the city of Rome experienced over time. In the poem, different sites of the city appear modified by many agents who had appropriated, transformed, and crafted them through a range of religious and civic practices. Subtly, Vergil takes the topic of urban development and brings Rome's humble origins and its emblematic places to the memory of his contemporaries, with a strong emphasis on different kinds of religious images and expressions. In this way, the focus on the relationship between Roman religion and urban space allows us to read the Aeneid from a viewpoint that warrants further investigation.
ISSN:2037-7746
Contains:Enthalten in: Università degli studi di Palermo. Dipartimento culture e società, Mythos
Persistent identifiers:DOI: 10.4000/mythos.3443