Cina: il 1° istituto religioso clericale indigeno fondato nel 1927 nel solco dell’“inculturazione” cristiana

Il processo della “plantatio Ecclesiae” con clero indigeno e dell’“inculturazione” cristiana in Cina, promosso dalla lettera apostolica «Maximum illud» del 1919 e avviato nella terra di Confucio con l’arrivo del primo delegato apostolico a Pechino mons. Celso Costantini, conobbe un evento di rilievo...

Full description

Saved in:  
Bibliographic Details
Main Author: Pighin, Bruno Fabio 1944- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
Journals Online & Print:
Drawer...
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Marcianum Press 2021
In: Ephemerides iuris canonici
Year: 2021, Volume: 61, Issue: 1, Pages: 205-233
Standardized Subjects / Keyword chains:B Order / Indigenous peoples / Inculturation / China
IxTheo Classification:KBM Asia
SB Catholic Church law
Further subjects:B istituto religioso clericale
B concilio particolare
B particoular council
B vescovi e altro clero indigeno
B apostolic vicariate
B clerical religious institute
B apostolic delegation
B delegazione apostolica
B bishops and other indigenous clergy
B vicariato apostolico
B Sacra Congregazione de Propaganda Fide
B Sacred Congregation de Propaganda Fide
Description
Summary:Il processo della “plantatio Ecclesiae” con clero indigeno e dell’“inculturazione” cristiana in Cina, promosso dalla lettera apostolica «Maximum illud» del 1919 e avviato nella terra di Confucio con l’arrivo del primo delegato apostolico a Pechino mons. Celso Costantini, conobbe un evento di rilievo nel 1927 con la fondazione del 1° istituto religioso clericale indigeno denominato Congregatio Discipulorum Domini (CDD). Fondatore di esso fu lo stesso Costantini con il pieno appoggio di Pio XI e del cardinale Van Rossum prefetto della S. Congregazione de Propaganda Fide. L’impresa, non ben vista dagli istituti missionari clericali europei operanti in Cina, fu considerata dalla Santa Sede un “modello” cui ispirarsi per iniziative del genere nell’evangelizzazione di altri paesi e continenti, poiché fino ad allora era l’unica sorta al di fuori della cultura occidentale e del territorio delle Chiese orientali. L’esperimento ebbe successo, ma la sua tracciabilità storica fu cancellata quasi del tutto dalla rivoluzione maoista. L’articolo perciò si propone di ricostruire le varie fasi della CDD, tutt’ora fiorente, dal suo concepimento al suo sviluppo fino al 1939, quando fu dotata delle sue costituzioni definitive.
The proceeding of the “Plantatio Ecclesiae” accompanied with the forming of the indigenous clergy and the “inculturation” of Christianity in China, promoted together by «Maximum Illud» in 1919 and the sending of the first apostolic delegate Mgr. Celso Costantini in China, knowing an important event to found in 1927 the first indigenous clerical religious institute called: Congregatio Discipulorum Domini (CDD). The founder of the CDD Mgr. Costantini was supported fully by Pope Pius XI and Cardinal Van Rossum, prefect of the S. Congregation De Propaganda Fide. The foundation of CDD, was not well accepted by European missionaries’ institutes clericals that were operating in China but was considered by the Holy See an example for a general similar initiative in evangelization in other countries e continents, because until now it was the only firstborn out of the occidental culture e it’s from the Churches in oriental. The foundation has a great success, but the trace of the stories has almost been deleted because of the Maoist revolution. This studies is to reconstruct the different phases of the life of CDD, in which today still flourishing, departing from it conception until 1939 where it was equipped with the definitive constitutions.
ISSN:0013-9491
Contains:Enthalten in: Ephemerides iuris canonici