I Beni Temporali Nei Rapporti Tra Ortodossi e Greco-Cattolici in Romania

Kanonika 18: IOAN COZ, M, I beni temporali nei rapporti tra ortodossi e greco-cattolici in Romania. Nel 1948 ci fu l'aggregazione forzata dei greco-cattolici alla Chiesa Ortodossa Romena. Per la Chiesa sorpressa questa comportava la perdita del patrimonio immobiliare incamerato dalla Chiesa Ort...

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Bibliographic Details
Main Author: Cozma, Ioan 1975- (Author)
Format: Print Book
Language:Undetermined language
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Published: Rom [publisher not identified] 2012
In:Year: 2012
Series/Journal:Kanonika 18
IxTheo Classification:SE Church law; Orthodox Church
Further subjects:B Church law
B Eastern Church
B Catholic church Codex canonum ecclesiarum orientalium
B Possessions
B Georgisch-Orthodoxe Kirche
Description
Summary:Kanonika 18: IOAN COZ, M, I beni temporali nei rapporti tra ortodossi e greco-cattolici in Romania. Nel 1948 ci fu l'aggregazione forzata dei greco-cattolici alla Chiesa Ortodossa Romena. Per la Chiesa sorpressa questa comportava la perdita del patrimonio immobiliare incamerato dalla Chiesa Ortodossa e dallo Stato. Nel 1989, con il crollo del comunismo, la Chiesa Romena Unita con Roma ha richiesto alla Chiesa Ortodossa Romena e allo Stato la restituzione dei beni confiscati. Ma la Chiesa Ortodossa Romena mantiene un altro atteggiamento. La monografia, I beni temporali nei rapporti tra ortodossi e greco-cattolici in Romania, evidenzia gli aspetti giuridici e canonici che riguardano il diritto patrimoniale ecclesiastico delle due Chiese romene, esaminando il problema della restituzione dei beni ecclesiastici ex greco-cattolici. L'esame della bibliografia dimostra che si tratta di un problema sul quale non si è soffermato nessuno. Oltre dichiarazioni e comunicati da una parte e dall'altra e qualche articolo di giornale civile o religioso, non si trova nessuno studio completo che presenti oggettivamente la problematica sul patrimonio ecclesiastico e la sua incidenza sul rapporto fra ortodossi e greco-cattolici. Per trattare il problema sono stati elaborati 5 capitoli, preceduti da un'introduzione e seguiti da conclusioni. Il primo capitulo chiarifica i concetti giuridici civili ed ecclesiastici di "patrimonio", "diritto patrimoniale" e "beni", rispettivamente "patrimonio ecclesiastico", "diritto patrimoniale ecclesiastico" e "bene ecclesiastico". Il secondo ed il terzo capitolo sono dedicati al dritto patrimoniale ecclesiastico nella legislazione canonica orientale del primo millennio, I sacri canones, e nella legislazione canonica cattolica orientale attuale, il Codex Canonum Orientalum Ecclesiarum. Il quarto capitol tratta del diritto patrimoniale nell'ordinamento della Chiesa Ortodessa Romena, dei beni nel passaggio di fedeli da una Chiesa all'altra e delle conseguenze giuridiche nel campo patrimoniale. Si tratta anche della situazione giuridica del patrimonio greco-cattolico dopo il risorgere della Chiesa Greco-Cattolica nel 1989 e della restituzione dei beni appropriati nel 1948 dal patrimonio dello Stato e dalla Chiesa Ortodossa Romena. Il quinto capitol affronta le controversie patrimoniali sul dialogo di riconciliazione tra Chiesa Ortodossa e Chiesa Unita, dialogo che praticamente esaurisce tutte le vie di riconciliazione provate dalle due parti. Il lavoro vuole apportare un contributo per risolvere i problemi conflittuali tra le due Chiese romene, reale aiuto per entramble le parti verso la riconciliazione.