La coscienza morale: al servizio responsabile di tutto l’uomo nella concretezza della sua vita

Alla luce del non rinviabile invito ad un patto globale per l’educazione, la ricer-ca di un fondamento etico-antropologico condivisibile sta diventando una del-le nuove urgenze, aprendo alla riflessione sul significato di ciò che è comuneall’umano. Sono due, innegabili, le premesse che permet...

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Subtitles:Focus – Teologia e Patto educativo globale
Main Author: Balčius, Vidas 1961- (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
Check availability: HBZ Gateway
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Urbaniana Univ. Press 2021
In: Urbaniana University journal
Year: 2021, Volume: 74, Issue: 1, Pages: 61-77
Description
Summary:Alla luce del non rinviabile invito ad un patto globale per l’educazione, la ricer-ca di un fondamento etico-antropologico condivisibile sta diventando una del-le nuove urgenze, aprendo alla riflessione sul significato di ciò che è comuneall’umano. Sono due, innegabili, le premesse che permettono di sostenere ilsenso della possibilità di un processo educativo globale: la centralità della co-scienza in questo processo, e il riconoscimento della stessa struttura funziona-le della coscienza morale che tutti gli esseri umani – indipendentemente dalleloro differenze geografiche, storico-culturali e religiose – condividono e cherende tutti capaci di un dialogo. Nella prospettiva che l’autore propone, si ècercato di dispiegare meglio il senso della centralità della coscienza morale ri-considerando alcune delle sue dimensioni costitutive: il fenomeno dell’autono-mia della coscienza morale (che nel contesto teologico assume la forma diteonomia partecipata), la relazionalità come realtà intrinseca e originaria, lastoricità come estensione spazio-temporale che include i dinamismi dell’ethose della cultura, e infine la rilevanza della coscienza cristiana alla luce dell’attivi-tà missionaria ed evangelizzatrice come parte del processo educativo
In the light of the non-delayable invitation to the Global Compact on Educationthe search for a shareable ethical-anthropological foundation is becoming oneof the new urgencies, opening to reflection on the meaning of the common hu-man. The two existing undeniable premises allow sustaining the sense of thepossibility of global educational process: the centrality of conscience in thisprocess, and the recognition of the same functional structure of moral con-science, shareable by all human beings regardless of their geographical, his-torical-cultural, and religious differences, which make everyone capable of a di-alogue. From the proposed perspective, an attempt has been made to betterunfold the sense of the centrality of moral conscience with the reconsiderationof some of its constituent dimensions: the phenomenon of the autonomy ofmoral conscience (which in theological context takes the form of participatedtheonomy), relationality as an intrinsic and originating reality, historicity as aspace-time extension that includes the dynamisms of ethos and culture, and fi-nally, the relevance of the Christian conscience in the light of missionary and evangelizing activity as a part of the educational proces
ISSN:0394-9850
Contains:Enthalten in: Urbaniana University journal