L' apostolo gesuitico tra propaganda religiosa e autoconservazione. Aspetti del martirio nella Compagnia di Gesù (1540-1580)
Il contributo sottolinea l'importanza del tema del martirio per la storia della Compagnia di Gesù nel XVI secolo, cui tuttavia fa riscontro una singolare scarsità sul piano storiografico non tanto relativamente a figure di martiri (singoli o in gruppo) quanto in rapporto al dibattito sul martir...
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Brepols
[2019]
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In: |
Annali di scienze religiose
Year: 2019, Volume: 12, Pages: 11-51 |
Standardized Subjects / Keyword chains: | B
Jesuits
/ Martyrdom
/ Ideal (motif)
/ Criminali, Antonio 1520-1549
/ Church history studies 1540-1580
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IxTheo Classification: | KCA Monasticism; religious orders KCD Hagiography; saints KDB Roman Catholic Church |
Online Access: |
Volltext (Resolving-System) Volltext (doi) |
Summary: | Il contributo sottolinea l'importanza del tema del martirio per la storia della Compagnia di Gesù nel XVI secolo, cui tuttavia fa riscontro una singolare scarsità sul piano storiografico non tanto relativamente a figure di martiri (singoli o in gruppo) quanto in rapporto al dibattito sul martirio e alla elaborazione di una concezione specificamente gesuitica di esso. In attesa di ulteriori indagini, emergono, per il tramite dell'analisi delle più antiche lettere indipetae (con cui i candidati chiedevano le missioni nelle Indie), alcuni significativi aspetti, tematici e cronologici, del martirio nella Compagnia di Gesù tra il 1540 e il 1580 (ossia prima dell'epoca del generale Acquaviva, 1581-1615, che costituisce un punto di svolta cui dedicare altre ricerche). Nel tentativo di restituire profondità storica ai dati emersi, vengono affrontati tre punti specifici: anzitutto si ricostruisce una sorta di archeologia del martirio nel pensiero di Ignazio di Loyola; successivamente si individua nel martirio di Antonio Criminali in India (1549) un essenziale punto di svolta. Infine, si indicano alcuni snodi degli anni Cinquanta-Settanta del XVI secolo, sottolineando la coesistenza di un doppio registro: da un lato, la propaganda, soprattutto negli «Avvisi dalle Indie», che in concreto esalta la figura dei martiri gesuiti, e, dall'altro lato, la necessità del governo della Compagnia di regolare gli eccessi della «sete di martirio» tra i membri dell'ordine, per concludere con le lucide osservazioni di José de Acosta che, alla fine degli anni Settanta, invoca l'opportunità di profonde modifiche nelle strategie missionarie e la conseguente relativizzazione del martirio. |
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ISSN: | 2294-8775 |
Contains: | Enthalten in: Annali di scienze religiose
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Persistent identifiers: | DOI: 10.1484/J.ASR.5.118269 |