Il Codice e la Chiesa: attualità e futuro di una relazione

Il Codice del 1917 è stato sostituito dal Codice del 1983 cui si è affiancato nel 1990 il Codice per le Chiese orientali. Esiste quindi ancora oggi nella Chiesa lo strumento "Codice" che è tutt'altro che superato. L'articolo studia quattro relazioni che lo defiscono. Anzitutto co...

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Main Author: Redaelli, Carlo Roberto Maria (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Published: Ed. Ancora 2017
In: Quaderni di diritto ecclesiale
Year: 2017, Volume: 30, Issue: 2, Pages: 188-208
IxTheo Classification:SB Catholic Church law
Further subjects:B Inculturation
B Catholic church Codex Iuris Canonici 1917
B Ecclesiology
B Pastoral counseling
B Codification
B Johannes Paul II Pope (1920-2005)
B Catholic church Codex Iuris Canonici 1983
B Antijuridismus
B Pastoral
Description
Summary:Il Codice del 1917 è stato sostituito dal Codice del 1983 cui si è affiancato nel 1990 il Codice per le Chiese orientali. Esiste quindi ancora oggi nella Chiesa lo strumento "Codice" che è tutt'altro che superato. L'articolo studia quattro relazioni che lo defiscono. Anzitutto con la Chiesa, facendo riferimento in particolare al magistero di Giovanni Paolo II e agli ultimi sviluppi della ecclesiologia. Un secondo rapporto indicato è quello, ambivalente, con la pastorale: ambivalente perché da una parte la pastorale pare rifiutarte o limitare il diritto, dall'altra lo reclama. Una terza relazione è quella con l'attuale contesto cultrale caratterizzato dall'antigiuridismo e dall'antiautoritarismo. Infine - ed è una prospettiva che apre a possibili scenari futuri - viene evidenziato il tema dell'inculturazione, riferito non solo ai contenuti propri di ogni realtà, ma al modo diverso di comprendere il giuridico che ogni cultra ha. Una modalità in cui in qualce modo la Chiesa deve incarnarsi anche comprendendo in forme nuove e diversificate la sua dimensione giuridica. The 1917 Code has been substituted by the 1983 Code to which also accompanied in 1990 the Code for the Eastern Churches. There exists therfore still today in the Church the instrument "Code" which is anything but superseded. The article studies four relationships that define it. Firstly, with the Curch, by referring particularly to the magisterium of John Paul II and to the last developments on ecclesiology. A second discussed relationship is the ambivalent one with pastoral activity: ambivalent because on one hand pastoral activity seems to refuse or limit law, on the other hand because it reclaims law. A third relationship is that with the current cultural context, characterized by anti-jurdicalism and anti-authoritarism. Lastly - and this perspective opens also to future possible scenarios - there is highlighted the topic of enculturation, understood not only in the sense of specific contents of every reality, but as a different way to understand the juridical which pertains to every culture. This is a manner in which to some extent the Curch needs to become incarnate by also understanding new and diversified forms if ist own juridical dimension.
ISSN:1124-1179
Contains:In: Quaderni di diritto ecclesiale