Sul fondamento teologico dell'antigiudaismo delle preghiere del venerdì santo. Una riflessione in margine a un libro recente

Daniele Menozzi tratta della preghiera del venerdì santo per gli ebrei, cominciando dal periodo giacobino per arrivare fino ai giorni nostri, con la riforma liturgica di Paolo VI e gli ulteriori interventi di Benedetto XVI. Nel primo periodo si vede l'inizio di un processo di laicizzazione che...

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Bibliographic Details
Main Author: Mazza, Enrico 1940- (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
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Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Brepols [2015]
In: Annali di scienze religiose
Year: 2015, Volume: 8, Pages: 221-248
Standardized Subjects / Keyword chains:B Good Friday / Liturgy / Anti-judaism / Sermon
IxTheo Classification:BH Judaism
KAH Church history 1648-1913; modern history
KAJ Church history 1914-; recent history
KDB Roman Catholic Church
RC Liturgy
Online Access: Volltext (Verlag)
Volltext (doi)
Description
Summary:Daniele Menozzi tratta della preghiera del venerdì santo per gli ebrei, cominciando dal periodo giacobino per arrivare fino ai giorni nostri, con la riforma liturgica di Paolo VI e gli ulteriori interventi di Benedetto XVI. Nel primo periodo si vede l'inizio di un processo di laicizzazione che confligge con l'idea stessa di cristianità che sta alla base della società nell'antico regime. L'idea dell'uguaglianza tra tutti i cittadini non pare compatibile con la terminologia che designa gli ebrei come perfidi. Il significato del termine latino perfidus viene spiegato dalla filologia come « infedele ». Menozzi esamina la genesi e la formulazione del decreto che, dopo lunghe vicende, viene promulgato nel 1928. In seguito il problema arriva a maturazione con Giovanni XXIII che toglie il lemma della perfidia dalla liturgia del venerdì santo. Questo apre la strada al decreto conciliare Nostra aetate e, di conseguenza, alla riforma di Paolo VI che, con una nuova formulazione, mette l'accento sul « compimento » del giudaismo, eliminando ogni idea discriminatoria contenuta in questi testi del venerdì santo. Ci si deve chiedere, allora, da dove hanno avuto la loro origine le preghiere del venerdì santo. Essa si trova nelle Omelie pasquali asiane, che pongono a fondamento del loro atteggiamento verso i giudei la Teologia della sostituzione, che a sua volta fa parte di questo genere letterario, basato sulla tipologia. Ma la Sostituzione è uno sviluppo indebito della Successione temporale, perché contraddice la natura stessa della tipologia che consiste nell'inclusione e non nell'esclusione.
ISSN:2294-8775
Contains:Enthalten in: Annali di scienze religiose
Persistent identifiers:DOI: 10.1484/J.ASR.5.110642