RT Review T1 Claudio Tarditi, Desiderio, sacrificio, perdono. L’antropologia filosofica di René Girard JF Nuovo giornale di filosofia della religione VO 9 SP 1 OP 3 A1 Praino, Evelina LA Italian YR 2019 UL https://ixtheo.de/Record/1839159987 AB Com’è noto, il pensiero di René Girard è stato, ed è tuttora, oggetto di un dibattito internazionale che coinvolge filosofi, antropologi, teorici della cultura e teologi. Sin dalla pubblicazione delle sue opere principali, La violenza e il sacro (1972), Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo (1978), Il capro espiatorio (1982), Vedo Satana cadere come la folgore (1999), la sua teoria mimetico-vittimaria è stata discussa, criticata e applicata a una grande varietà di discipline, come la critica letteraria, la sociologia, l’economia e la teoria politica. Tuttavia, sebbene la letteratura critica sulla teoria mimetica sia molto abbondante, le sue connessioni con le maggiori correnti filosofiche e antropologiche contemporanee non sono state ancora indagate in modo sistematico, in modo da farne emergere le linee di continuità e i punti di originalità rispetto alla cultura francese, entro cui Girard si è formato, e a quella statunitense, entro cui ha insegnato per decenni e ha pubblicato i propri lavori. K1 Christianity K1 Cristianesimo K1 Dio K1 Ebraismo K1 Ermeneutica K1 Essere K1 Faith K1 Fede K1 Fenomenologia K1 Filosofia K1 Filosofia della Religione K1 Glaube K1 God K1 Gott K1 Hebraism K1 Metafisica K1 Metaphysics K1 Monoteismo K1 Ontologia K1 Ontology K1 Phenomenology K1 Philosophy K1 philosophy of religion K1 Ragione K1 Reason K1 Religion K1 Religione K1 Religionsphilosophie K1 Rezension DO 10.14276/2532-1676/3155