RT Article T1 Vittorio Sainati: un’ermeneutica filosofico-religiosa "trans-mitizzante" JF Nuovo giornale di filosofia della religione VO 7 SP 1 OP 4 A1 Fabris, Adriano LA Italian PB Università degli Studi di Urbino YR 2018 UL https://ixtheo.de/Record/183914985X AB Nato a Pisa nel 1926, Vittorio Sainati fu allievo di Armando Carlini, al quale dedicò nel 1961 un volume comprensivo pubblicato dalle Edizioni di «Filosofia» di Torino. Da Carlini Sainati ereditò, da un lato, l’impostazione antidogmatica e l’attrazione per un cristianesimo non riducibile a formule metafisiche e, dall’altro, la predilezione per alcuni autori della storia del pensiero: soprattutto Aristotele e Locke. Di Locke Sainati tradusse per esempio il Primo abbozzo del Saggio sull’intelligenza umana (Bari 1951; poi, in edizione separata, Roma-Bari 1985), in appendice alla traduzione carliniana del Saggio. Di Aristotele, di cui Carlini aveva tradotto presso Laterza la Metafisica, Sainati pubblicò un’antologia commentata dell’Organon (Firenze 1971). K1 Christianity K1 Cristianesimo K1 Dio K1 Ebraismo K1 Ermeneutica K1 Essere K1 Faith K1 Fede K1 Fenomenologia K1 Filosofia K1 Filosofia della Religione K1 Glaube K1 God K1 Gott K1 Hebraism K1 Metafisica K1 Metaphysics K1 Monoteismo K1 Ontologia K1 Ontology K1 Phenomenology K1 Philosophy K1 philosophy of religion K1 Ragione K1 Reason K1 Religion K1 Religione K1 Religionsphilosophie DO 10.14276/2532-1676/3188