Dopo una premessa sulla situazione attuale della fede cristiana, che sembra incapace di rispondere al perché il mondo non è per nulla cambiato dopo la risurrezione di Gesù, l'articolo mette in risalto che la fede pasquale deve professare congiuntamente il dolore della croce, della passione con tutti i suoi enigmi e la gioia della risurrezione. In questa tensione tra già e non ancora si gioca la testimonianza cristiana, il «paradosso dell'ottimismo tragico». Per una rinnovata speranza è utile il confronto con la spiritualità ortodossa, che insiste sulla «divinizzazione» dell'uomo piuttosto che sulla sua decadenza per il peccato originale. C'è bisogno quindi di una testimonianza gioiosa del mistero pasquale nel suo insieme di morte e di vita
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Format: | Print Article |
Language: | Italian |
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Published: |
Ed. Messaggero
2014
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In: |
Credere oggi
Year: 2014, Volume: 34, Issue: 1, Pages: 64-75 |
ISSN: | 1123-3281 |
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Contains: | Enthalten in: Credere oggi
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