Il padre Angel Antón, esegeta del concilio Vaticano II
Il presente articolo studia l'opera teologica di Angel Antón (1927-2001). L'autore ha indagato gli scritti dell'ecclesiologo della Gregoriana per cogliere i registri fondamentali della sua visione ecclesiologica. La sua attenzione si è focalizzata soprattutto sul periodo post-concilia...
Authors: | ; |
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Format: | Electronic Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
2008
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In: |
Gregorianum
Year: 2008, Volume: 89, Issue: 1, Pages: 27-51 |
Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
Parallel Edition: | Non-electronic
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Summary: | Il presente articolo studia l'opera teologica di Angel Antón (1927-2001). L'autore ha indagato gli scritti dell'ecclesiologo della Gregoriana per cogliere i registri fondamentali della sua visione ecclesiologica. La sua attenzione si è focalizzata soprattutto sul periodo post-conciliare, quando il teologo gesuita è entrato nel dibattito sulla recezione del Vaticano II, manifestando con forza le sue posizioni in merito a una ecclesiologia di comunione. Ne esce il ritratto inedito di un esegeta del concilio, impegnato nel rinnovamento dell'ecclesiologia, che egli ha elaborato intorno all'idea di Chiesa come mistero di comunione. The present article studies the theological work of Angel Antón (1927-2001). The author researches into the writings of the Gregorian University ecclesiologist, to survey the main points of his ecclesiology. Above all, he focuses on Antón's attention to the post-conciliar period, when the Jesuit theologian entered into the debate about the reception of Vatican II, forthrightly revealing his position regarding an ecclesiology of communion. The result is a new portrait of an exegete of the Council, engaged in renewing the ecclesiology that he elaborated around the idea of Church as «mystery of communion». |
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Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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