Sittliche Wahrheit—zwischen Objektivismus und Subjektivismus
Ci sono delle differenze fondamentali fra il campo del diritto e quello della morale; ci sono però anche dei problemi paralleli nei due campi. L'articolo prende spunto da uno studio recente del giurista A. Kaufmann (München) sulla « fondazione ontologica dell'ermeneutica del diritto ». Una...
| Main Author: | |
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| Format: | Electronic Article |
| Language: | German |
| Check availability: | HBZ Gateway |
| Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
| Published: |
Ed. Pontificia Univ. Gregoriana
1982
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| In: |
Gregorianum
Year: 1982, Volume: 63, Issue: 4, Pages: 631-646 |
| Online Access: |
Volltext (lizenzpflichtig) |
| Summary: | Ci sono delle differenze fondamentali fra il campo del diritto e quello della morale; ci sono però anche dei problemi paralleli nei due campi. L'articolo prende spunto da uno studio recente del giurista A. Kaufmann (München) sulla « fondazione ontologica dell'ermeneutica del diritto ». Una riflessione sullo stesso problema per quanto riguarda la morale rivela che né le verità morali (norme) astratte, né la verità morale del concreto sono totalmente « subjektfrei »; esse cioè non si trovano senza un contributo da parte del soggetto che le individua. Questo vale anche per la relazione che si scopre fra le verità morali e la verità morale: non è possibile una « pura » applicazione delle verità astratte al reale concreto. L'ermeneutica come « applicazione » non è un metodo soggettivistico; essa descrive il processo dell'individuazione della verità, il quale evita sia un puro oggettivismo sia un puro soggettivismo. Dietro tale processo c'è qualcosa di « non-arbitrario » (Unbeliebigkeit ») e di « indispensabile » (« Unverfügbarkeit »). Questo elemento non è dato da un puro « funzionalismo », né dalla sola « natura delle cose », bensì dalla persona umana con tutte le sue relazioni, senza la cui considerazione non si trova la verità morale, come non si trova il vero « diritto ». |
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| Contains: | Enthalten in: Gregorianum
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