RT Article T1 Francesca Niutta (ed.), Manuele Crisolora, Le due Rome. Confronto tra Roma e Costantinopoli. Con la traduzione latina di Francesco Aleardi JF Byzantinische Zeitschrift VO 97 IS 1 SP 236 OP 238 A1 Billò, Cristina LA German PB De Gruyter YR 2004 UL https://ixtheo.de/Record/1780288751 AB Il libro si apre con un breve cenno agli ultimi eventi della vita di Crisolora per introdurre alcune osservazioni sulla figura del dotto bizantino dal punto di vista diplomatico. Nel 1397 Manuele Crisolora arriva a Firenze su invito di Coluccio Salutati e vi rimane tre anni, fino a quando, nel 1400, non raggiunge a Milano l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo. Dopo un prolungato soggiorno a Pavia dal 1400 al 1403, continua la sua attività diplomatica come ambasciatore di Manuele II: è a Venezia, in Francia, Inghilterra e Spagna in cerca di aiuti per Costantinopoli assediata dai Turchi. Dal 1409 è inviato presso il papa: Crisolora raggiunge la curia a Bologna quando Alessandro V (Pietro Filargi), di origine greca, è già morto, ma rimane comunque presso il suo successore Giovanni XXIII. Ha un mandato anche per l'unione delle chiese, tentata senza risultati e sostenuta a Bisanzio dalla minoranza filolatina, cui Crisolora è legato da tempo (tra gli altri esponenti si ricordano Demetrio Cidone, Manuele Caleca, Massimo Crisoberga). Partecipa quindi attivamente alla convocazione del concilio di Costanza, e qui, nel 1415, muore. DO 10.1515/BYZS.2004.236