C. FALLUOMINI, Der sogenannte Codex Carolinus von Wolfenbüttel (Codex Guelferbytanus 64 Weissenburgensis). Mit besonderer Berücksichtigung der gotisch-lateinischen Blätter
Nella produzione libraria del mondo antico e medievale, i codici palinsesti rappresentano un settore tanto interessante quanto, ancora, relativamente poco indagato. La stratificazione, per lo più casuale, di tipologie testuali e grafiche diverse in un unico codice-contenitore (la cui stessa ragion d...
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Format: | Electronic Article |
Language: | German |
Check availability: | HBZ Gateway |
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Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
De Gruyter
2002
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In: |
Byzantinische Zeitschrift
Year: 2002, Volume: 95, Issue: 1, Pages: 146-148 |
Online Access: |
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Summary: | Nella produzione libraria del mondo antico e medievale, i codici palinsesti rappresentano un settore tanto interessante quanto, ancora, relativamente poco indagato. La stratificazione, per lo più casuale, di tipologie testuali e grafiche diverse in un unico codice-contenitore (la cui stessa ragion d'essere si propone, per la singolare natura del prodotto librario, come problematica e significativa) offre a specialisti di ambiti diversi – filologi, paleografi, codicologi – un ampio ventaglio di prospettive d' indagine e di itinerari di ricerca. Come uno scavo stratigrafico – in cui ciascun elemento va riportato alla luce, studiato, contestualizzato, preservato nella sua originaria integrità – così l'indagine condotta sui codici palinsesti deve costantemente conciliare la natura frammentaria dei materiali riutilizzati (testuali, grafici, codicologici) con la nuova unità libraria che ne è derivata, cogliendo, proprio nella compresenza di elementi vari ed eterogenei, gli indizi utili alla ricostruzione di scenari culturali più vasti e articolati. Dapprima indagati sotto il profilo esclusivamente testuale – con atteggiamento non scevro da una certa ‘filologica’ superiorità nei confronti di prodotti librari ritenuti comunque di seconda scelta (si pensi, per esempio, ai lavori di Angelo Mai, intesi esclusivamente al recupero di testi antichi ritenuti particolarmente significativi, con procedimenti per lo più devastanti per la conservazione e l'integrità dei reperti), solo in tempi più recenti i palinsesti sono stati recuperati alla dimensione di uno studio globale, non più solo filologico, ma anche grafico e codicologico, che prescinda dalla rarità dei testi conservati. |
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ISSN: | 1868-9027 |
Contains: | Enthalten in: Byzantinische Zeitschrift
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Persistent identifiers: | DOI: 10.1515/BYZS.2002.146 |