Sulla Institutione di un collegio, all'interno della congregatione per la doctrina della fede, per l'esame die ricorsi di ecclesiastici per i delicta graviora, 03.11.2014
Il Motu Proprio Sacramentorum Sanctitatis Tutela (SST) del 30 aprile 2001, aggiornato il 21 maggio 2010, precisa quali sono i delitti riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede (cfr. Artt. 1-6), a norma dell'art. 52 della Constituzione apostolica Pastor Bonus. Nel...
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Format: | Print Article |
Language: | Italian |
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Published: |
[publisher not identified]
2015
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In: |
Revista española de derecho canónico
Year: 2015, Volume: 72, Pages: 319-320 |
IxTheo Classification: | SB Catholic Church law |
Further subjects: | B
Catholic Church Kongregation für die Glaubenslehre
B Erection of B normae de gravioribus delictis B Sonderkommission B Motu proprio B College of Cardinals B Norm B Francis Pope 1936- |
Summary: | Il Motu Proprio Sacramentorum Sanctitatis Tutela (SST) del 30 aprile 2001, aggiornato il 21 maggio 2010, precisa quali sono i delitti riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede (cfr. Artt. 1-6), a norma dell'art. 52 della Constituzione apostolica Pastor Bonus. Nel giudicare i delitti sopra indicati, la Congregazione per la Doctrina della Fede procede tramite processo penale, giudiziale o administrativo (cfr. Art. 21 § 1 e § 2, n. 1 (SST), salva la possibilità di sottoporre direttamente la decisione al Sommo Pontifice per i casi gravissimi (crf. art. 21 § 2, n. 2 SST). Resta intenso, relativamente ai delitti contro la fede, che la competenza in prima instanza è dell'Ordenario o del Gararca (cfr. Art. 2 § 2 SST). A motivo del numero die ricorsi e della necessità di garantire un più rapido esame degli stessi, dopo approfondita riflessione, nell'Udienza concessa al sottoscrito Cardinale Segretario di Stato il 3 novembre 2014 |
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ISSN: | 0034-9372 |
Contains: | Enthalten in: Revista española de derecho canónico
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